Dahlia Dantius è la sorella della diplomatica asari Nassana Dantius.
Dahlia è, infatti, una schiavista e la leader di una banda di pirati nell'ammasso Artemis Tau. Il suo gruppo è specializzato in schiavismo, e include umani, turian, salarian e krogan, ed opera da una fortezza su Sharjila. Dahlia, sebbene non sia un commando asari, è una biotica formidabile e una combattente ben addestrata.
Dahlia è in realtà la pecora nera di un'illustre famiglia; sua sorella, Nassana Dantius, è un'emissaria diplomatica sulla Cittadella. Sapendo che Nassana sarebbe stata fortemente controllata o persino degradata se le attività di sua sorella fossero state scoperte, Dahlia decide di ricattare Nassana e riceve una grossa somma di crediti come risultato.
Sfortunatamente, Dahlia sottovaluta sua sorella. Nassana per ripicca contatta il Comandante Shepard. Afferma che Dahlia è una vittima innocente che è stata rapita da dei mercenari, e indica a Shepard la base di Dahlia. Colta di sorpresa, Dahlia sguinzaglia i suoi uomini per difendere la base, ma viene uccisa nell'assalto.
Tattiche[]
Dahlia è armata con una pistola e un fucile d'assalto, ed è una biotica. Scenderà sempre o il più delle volte dal livello superiore, sparerà alla sua sinistra e si terrà stretta al muro (mentre si muove verso il fondo della stanza), finché non raggiungerà all'incirca il punto a metà strada di quel muro; a questo punto, si dirigerà verso Shepard. In questa manovra, tende ad essere accompagnata da un cecchino (umano). Usando questa tattica, molti dei suoi pirati avranno già iniziato ad attaccare Shepard e la squadra, e di conseguenza i suoi poteri biotici diventano una sgradita sorpresa per la battaglia. Come molte battaglie in un ambiente simile alla sua base, tuttavia, i poteri utili per il controllo di gruppi di persone forniscono un grosso vantaggio. Usa Lancio, Singolarità, Sollevamento, oppure metti al tappeto lei e qualunque nemico le si trovi vicino, rendendoli bersagli più facili per le tue armi.
Curiosità[]
- Dato che la sua identità era ignota al momento in cui è stata uccisa, è etichettata come "Schiavista asari" nel corso della battaglia al contrario del vero nome.