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Navi e veicoli

I mezzi di trasporto che rendono possibile l'esplorazione.

Arca Paarchero[]

Arca Paarchero

L'Arca Paarchero è la nave assegnata dall'Iniziativa Andromeda al trasporto dei coloni salarian nella nuova galassia. Imitando il design della sua gemella umana, l'Hyperion, la Paarchero può ospitare 20.000 tra passeggeri ed equipaggio in altrettante capsule criogeniche.

Lo sviluppo della Paarchero è stato rallentato da ritardi iniziali e disaccordi tra i membri più influenti dell'equipaggio e la squadra di sviluppo dell'Iniziativa. I Salarian volti al continuo progresso tecnologico hanno dovuto accettare la realtà dettata da limiti di budget e di tempo. Ad un certo punto, si è calcolato che tutte le richieste dei Salarian in merito ai "miglioramenti di vitale importanza" da apportare alla Paarchero avrebbero ritardato il suo lancio almeno fino al 2204.

Dopo molte [sic] negoziati e dibattiti, si è raggiunto un compromesso e l'Arca Paarchero ha lasciato la Via Lattea nel 2185, come parte della prima ondata di coloni, sotto il comando del Capitano Lumont Hayjer.

Nomad ND1[]

Nomad ND1

Alla ricerca di un rover da ricognizione adatto, l'Iniziativa Andromeda ha acquistato i progetti di un promettente mezzo scartato dall'Esercito dell'Alleanza dei Sistemi. Il problema fu subito chiaro: senza il peso di una corazza esterna, su terreni accidentati, il mezzo tende a ribaltarsi. L'Iniziativa però aveva già sviluppato leghe leggere ma resistenti in grado di risolvere questo problema.

Il risultante Nomad ND1 rinuncia agli armamenti pesanti in cambio di una migliore agilità. Il rover contiene un nucleo in elemento zero tripartito che permette un controllo ottimale dell'accelerazione e un maggior risparmio di carburante a elio-3 per i micropropulsori. Il suo peso inferiore permette la guida a sei o quattro ruote motrici (6WD e 4WD), oltre a permettere sterzate a quattro ruote su superfici più impervie. Combaciando con la filosofia adattativa dell'Iniziativa, il Nomad può essere modificato con i colori personali o con quelli dell'Iniziativa.

Se necessario durante l'esplorazione a lungo raggio, il rover è comprensivo di un rifugio di emergenza. Può produrre acqua potabile dalla cella di combustibile idrogeno-ossigeno, anche se gli scienziati consigliano di aggiungere un pacchetto aromatico.

La Tempest[]

La Tempest

La Tempest è una nave da ricognizione progettata per l'esplorazione a lungo raggio e a lungo termine, sotto il comando di un Pioniere. Il suo design leggero ed efficiente le permette di essere governata da un piccolo equipaggio e con risorse minime.

Costruita dall'Iniziativa Andromeda, la Tempest utilizza diverse tecnologie una volta proprietarie, tra cui un sistema di occultamento sviluppato in origine dall'Alleanza dei Sistemi. Il permesso per l'utilizzo di molti di questi sistemi fu concesso solo a condizione che fossero impiegati esclusivamente nella galassia di Andromeda.

Il motore della Tempest è una variante del nucleo ODSY delle Arche, che permette le operazioni a lungo termine, accumulando una percentuale dell'energia statica generata nei condensatori. La carica elettrica così riciclata può fornire energia a molti dei sistemi di bordo della Tempest.

Essendo una nave per Pionieri, la Tempest è munita di strutture di ricerca e sviluppo, laboratori e uno spazio dedicato all'accoglienza per qualsiasi possibile evenienza di primo contatto.

Relictum: Navi spaziali[]

Relictum: Navi spaziali

Senza dover considerare un equipaggio a bordo, i Relictum possono schierare navi con grande capacità di trasporto la cui funzione è legata al ruolo di manutenzione e terraformazione dei Relictum. Lo stato generale di standby delle cripte potrebbe spiegare il perché i modelli più grandi di queste navi siano così rari: non c'era alcun motivo di ripararle.

Le piene capacità di queste navi sono sconosciute. Le più piccole sono state anche in grado di superare in velocità e performance di volo anche quelle dell'Iniziativa e dei Kett, dato che non devono fare affidamento sui riflessi di un pilota biologico né tenere in considerazione l'incolumità di un equipaggio. Le più grandi navi invece sono soggette agli stessi limiti operativi delle fregate o delle Arche: potranno anche non avere un equipaggio, ma devono proteggere il loro carico.

A quanto pare il Flagello è compulsivamente attirato dai Relictum, ed è nocivo per tutte le loro navi. Mentre l'Arca Hyperion è sopravvissuta ad un impatto diretto ed è riuscita a liberarsi, la maggior parte delle navi Relictum sono state trovate alla deriva a causa di ingenti danni causati dal Flagello.

Verakan[]

Verakan

L'ammiraglia kett, la Verakan, è una corazzata da guerra pesantemente armata che rappresenta il centro di comando dell'Arconte per le incursioni kett nel settore Heleus. Armi pesanti e potentissime barriere cinetiche suggeriscono che qualsiasi attacco frontale senza una corazzata di equivalente potenza sarebbe un suicidio.

La nave sembra servire anche come centro di ricerca per studiare le specie provenienti dalla Via Lattea catturate. Prigionieri krogan e salarian sono stati trovati a bordo, prova dell'interesse da parte dell'Arconte per l'elevazione di nuove specie e della volontà di acquisire nuovi tratti genetici.

La Verakan ospita anche molte delle reliquie Relictum più importanti per i Kett, evidentemente consegnate all'Arconte per lo studio e per il suo diletto. Questo interesse è palese nella stanza privata dell'Arconte, dove conserva una collezione speciale di reliquie e tecnologia Relictum.

Arca Leusinia[]

Arca Leusinia

Realizzata in orbita attorno al pianeta Piares, nel sistema natale asari Parnitha, l'Arca Leusinia deve il suo nome a un regno della mitologia asari, caratterizzato da ricchezza e saggezza. Rispetta le medesime specifiche dell'Arca Hyperion, sua gemella, con delle modifiche interne per meglio adattarla alle necessità sociali delle Asari. Il capitano è Elonis Atandra.

L'Iniziativa Andromeda è stata inizialmente respinta da numerosi investitori asari, che la consideravano troppo sotto il controllo umano, e la costruzione della Leusinia è stata spesso ridicolizzata. Gli sforzi hanno però finito per richiamare l'attenzione di diverse Matriarche, che avevano già sostenuto in passato i tentativi di inviare missioni con equipaggio verso Andromeda: grazie ai loro appelli su extranet, la popolazione ha finito per cambiare opinione. Alla cerimonia della partenza, l'Arca Leusinia ha ricevuto la benedizione ufficiale dell'Atamna Politeia, un gruppo di alte sacerdotesse delle Repubbliche Asari.

L'Arca Leusinia ha raggiunto il punto di incontro dell'Iniziativa nel 2184, lasciando poi la Via Lattea nel 2185, come parte della prima ondata.

Tempest: Nucleo ODSY[]

Tempest: Nucleo ODSY

I nuclei dei motori standard delle navi accumulano molta energia statica e necessitano di essere scaricati periodicamente su un pianeta o presso strutture apposite per evitare che i livelli energetici raggiungano livelli pericolosi. Vista la penuria di tali strutture nello spazio, è stato sviluppato il nucleo ODSY per permettere alle Arche di intraprendere i loro lunghissimi viaggi verso Andromeda. Il nucleo della Tempest infatti è la variante di un motore sperimentale di piccole dimensioni che si rifà al modello originale.

Il nucleo ODSY ("Olo-distribuzione statica synchata") è progettato per minimizzare l'accumularsi di energia statica e trasferire la carica rimanente ad appositi condensatori. Tale energia viene usata per potenziare i sistemi della nave, riducendone i requisiti energetici e abbassandone la temperatura.

Durante il viaggio intergalattico, le Arche hanno accumulato idrogeno tramite i propulsori elettromagnetici, per convertirlo in protoni con un laser ionizzante. La collisione protonica all'interno dei motori a fusione delle Arche fornisce l'energia necessaria ai propulsori. Quelli della Tempest funzionano con elio-3 convenzionale, anche se le scoperte dell'Iniziativa nell'impiego dell'elio-3 permise di ridurne drasticamente il consumo.

Tempest: Tecnologia[]

Tempest: Tecnologia

La Tempest utilizza numerose tecnologie sperimentali, per rispondere ai requisiti unici della squadra Pioniere. Il sistema di rilevamento planetario, per esempio, utilizza una serie di microsatelliti fotosensibili e emettitori radar/lidar, i cui dati vengono convogliati dal router della Tempest al nodo SAM. A quel punto, vengono eseguite analisi scientifiche e probabilistiche, per poter presentare un'analisi generale al Pioniere, cosa che solitamente richiede 0,5 secondi.

La rete di computer della Tempest ha presentato delle sfide impegnative: dato che molti sistemi informatici della Via Lattea incorporano sistemi di sicurezza anti-IA, la rete della Tempest è stata progettata da zero, per consentire la mia integrazione con i sistemi di bordo. Delle connessioni firmware, ispirate dall'esame della tecnologia di rete dei Geth, mi consentono un'interazione temporanea con sensori, comunicazioni e sistemi di navigazione della nave.

Per ridurre la massa del mezzo, senza andare a inficiarne la sicurezza, la carica elettrica dei condensatori della Tempest viene utilizzata per mantenere stabile il vascello, tramite una tecnologia sperimentale denominata riduzione piezoelettrica delle vibrazioni (RPV). Quando la superstruttura della nave è soggetta a vibrazioni, per esempio durante l'ingresso in un'atmosfera, o durante manovre di volo complesse, degli elementi piezoelettrici ricevono una carica che curva le paratie nella direzione opposta, consentendo così di ridurre le vibrazioni e di ottenere un volo più fluido.

Tempest: Capacità di ricerca[]

Tempest: Capacità di ricerca

I Pionieri sono spesso i primi a incontrare nuove potenziali minacce o preziosa tecnologia. La Tempest è quindi equipaggiata con sofisticati sistemi di ricerca e sviluppo sul campo per fornire un veloce ricambio di potenziamenti e analisi necessari. Il suo centro di ricerca si sincronizza con i sistemi del laboratorio tecnologico ottenendo dettagli in più sulle capacità dei nuovi materiali e delle loro possibili applicazioni.

La mia connessione all'Arca Hyperion e al Nexus mi permette di trasferire dati e informazioni sulle ultime scoperte fatte dagli scienziati di bordo. La mia capacità computazionale quantistica permette inoltre di eseguire diverse simulazioni complesse allo stesso tempo, e nuove componenti o configurazioni possono essere testate virtualmente prima di venire costruite.

Tempest: Sistema di occultamento[]

Tempest: Sistema di occultamento

Nel 2183, l'Alleanza dei Sistemi e la Gerarchia Turian hanno sviluppato insieme il sistema di occultamento IES ("Isolamento eliminazione scarichi") per fregate di piccole dimensioni. Non si sa come l'Iniziativa abbia acquisito tale tecnologia per le sue navi da ricognizione, trattandosi di informazioni riservate. Nonostante i certificati di sicurezza, non esiste alcuna traccia di negoziati negli archivi legali del Nexus.

Il sistema di occultamento IES è progettato per assorbire il calore e le radiazioni emesse dalle navi spaziali in pozzi di stoccaggio refrigeranti e far sparire a tutti gli effetti le navi dai sensori. I sistemi delle navi dell'Iniziativa sono allineati per emettere meno radiazioni elettromagnetiche e particellari e limitare la produzione di calore, riducendo così anche l'ammontare delle emissioni da immagazzinare. Inoltre, un più efficiente sistema di refrigerazione dei pozzi di stoccaggio, frutto delle recenti innovazioni nel campo della ricerca criogenica, migliora la durata dell'occultamento prima della necessaria ventilazione dei pozzi

La Tempest può rimanere occultata per molte ore in stazionamento, o viaggiare occultata a velocità iperluce per periodi più brevi.

Arca Natanus[]

Arca Natanus

L'Arca Natanus è stata costruita nell'orbita di Aventen, un tempo ricco pianeta minerario di Trebia, sistema natale turian. L'Arca prende il nome dal leggendario viaggiatore spaziale Palex Natanus, ritenuto il primo turian ad aver superato un portale galattico. La Natanus è simile nelle specifiche alle Arche umana e asari, con alcune modifiche di lieve entità per ospitate al meglio i propri passeggeri, a base di destro-aminoacidi. La Natanus è comandata dal famoso Dea Praeton della sesta flotta.

Come in molte altre circostanze sono stati i Volus, la specie sorella dei Turian, a interessare gli investitori all'Iniziativa Andromeda. La Gerarchia Turian è stata tenuta intenzionalmente all'oscuro della cosa, per fare in modo che l'Iniziativa restasse un progetto civile privato.

L'Arca Natanus ha raggiunto il punto d'incontro dell'Iniziativa del 2184, lasciando poi la Via Lattea nel 2185, come parte della prima ondata.

Kett: Navi spaziali[]

Kett: Navi spaziali

I Kett utilizzano diversi tipi di velivoli militari, che variano dalle agili navi da sbarco alle enormi corazzate. Un'ispezione ravvicinata delle navi kett, tra cui molte distrutte dal Flagello, ha dimostrato che sono spesso biomimetiche: pur non essendo organiche, i Kett prendono ispirazione dagli organismi viventi per progettarle. Filtraggio dell'aria, sistemi elettrici e gestione del calore sono simili a quanto visto negli esseri viventi.

I pochi nuclei kett disponibili allo studio dimostrano che sebbene i Kett utilizzino nuclei a elemento zero, il loro design è drasticamente diverso. Utilizzati relativamente a corto raggio come all'interno del settore Heleus funzionano come i nuclei della Via Lattea, mentre i nuclei dei Ketto sono in grado di contrarre gravitazionalmente lo spazio di fronte alla nave e ridurlo dopo il loro passaggio, creando una forma d'onda di Alcubierre che permette alla nave di percorrere velocemente anche distanze più lunghe. Questa caratteristica compensa in qualche modo la mancanza di sistemi di viaggio tramite portali galattici ad Andromeda, anche se questi nuclei sono molto meno efficaci.

È chiaro però che abbiamo avuto modo di studiare solo una piccola parte delle loro navi: solo vascelli militari a lunga gittata. Potrebbero esserci altre navi tecnologicamente più avanzate da qualche parte.

Tempest: Laboratori[]

Tempest: Laboratori

La Tempest è equipaggiata per scansioni a lungo raggio e per la ricerca scientifica, espletata nei due laboratori presenti a bordo.

Il Laboratorio biologico è dotato di una serra idroponica, adibita alla coltivazione di specie vegetali originarie della Via Lattea e di Andromeda, per fini di ricerca e di consumo. Le piante aiutano anche il riciclo d'aria e generano una minima quantità di ossigeno. Sono state approntate delle camere di osservazione sigillate per studiare piccoli esemplari di fauna, sequenziare materiale genetico o simulare crescita batterica in un ambiente controllato. Tutto il materiale biologico che entra o esce dal laboratorio è soggetto ad una quarantena aggiuntiva.

Il Laboratorio tecnologico viene usato per gli studi tecnici ed ingegneristici, le analisi spettrali al laser e per analizzare le proprietà delle nuove tecnologie scoperte. Nuovi minerali o metalli possono essere soggetti ad ulteriori stress test per essere usati poi nel Centro di ricerca della Tempest. A causa della potenziale volatilità dei nuovi materiali, il Laboratorio tecnologico è dotato di una pesante schermatura anti-radiazioni e può essere isolato in caso di emergenza.

Arca Hyperion[]

Arca Hyperion

L'Arca Hyperion è il principale vascello utilizzato dai coloni umani nel viaggio verso Andromeda. Battezzata in onore della figura della mitologia greca associata alla conoscenza dei corpi celesti, l'Hyperion rappresenta la svolta nel settore dei viaggi intergalattici. Ingenti somme di denaro e risorse sono state impiegate per la sua costruzione, tramite un fondo privato di Jien Garson e dell'Iniziativa Andromeda.

Progettata per resistere ai rigori di un viaggio di quasi 2,5 milioni di anni luce, l'Hyperion sfrutta un propulsore ODSY che le permette di percorrere in sicurezza un viaggio di seicento anni alla velocità della luce. Comprende abbastanza capsule di stasi per ospitare circa 20.000 coloni, tra equipaggio e coloni.

L'Arca Hyperion ha lasciato la Via Lattea nel 2185 come parte della prima ondata di esplorazione sotto il comando del Capitano Nozomi Dunn.

Meridian conquistata[]

L'Arca Hyperion si è schiantata su Meridian durante la battaglia con l'Arconte. L'Arca è stata ritirata dal servizio e le strutture interne della nave sono state adattate per fini industriali e residenziali, ed è stata ribattezzata "Port Meridian".

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