L'iperluce è un metodo per viaggiare più velocemente della velocità della luce che non comporta l'uso dei portali galattici. Dopo che una nave ha effettuato un salto con un portale galattico, la velocità iperluce convenzionale può essere usata per muoversi nello spazio circostante a una velocità ragionevole.
Fisica[]
I motori iperluce sono dispositivi che permettono alle navi di viaggiare a velocità iperluce nello spazio. Il motore iperluce funziona esponendo l'elemento zero alla corrente elettrica, creando dei campi di forza. Riduce la massa di un oggetto, come una nave spaziale, fino alle velocità più rapide della luce. Con un motore a campo di forza, dodici anni luce circa possono essere attraversati in un giorno senza curvare lo spazio-tempo e provocando dilatazione temporale.
L'accelerazione massima precisa e il tempo a cui tale accelerazione può essere mantenuta varia in base al tipo di motore iperluce che viene usato. In generale, più grande è il motore, più a lungo la nave potrà viaggiare a velocità iperluce.
Quando si viaggia nello spazio, i propulsori vengono applicati in una sola direzione per la prima metà del viaggio, quindi vengono invertiti per la seconda metà del viaggio per raggiungere le velocità appropriate per l'arrivo. Nel 2185, il Comandante Shepard può avere una conversazione con Marab su questo punto in particolare, affermando che diverse persone che viaggiano nello spazio dimenticano come la nave debba essere rallentata tanto quanto aveva accelerato, per cui comincerà a rallentare a metà del tragitto dalla sua destinazione.
Carica del motore[]
I nuclei dei motori a elemento zero accumulano una carica elettrica statica quando una nave viaggia a velocità iperluce per un certo tempo. Questa carica aumenta man mano che una nave trascorre del tempo a velocità iperluce. Alla fine, la carica accumulatasi dev'essere scaricata. I metodi più sicuri sono convogliarla nel campo magnetico di un pianeta (per le navi più grandi, che non possono atterrare su un pianeta) o atterrare sulla superficie (nel caso delle navi più piccole). Le stazioni spaziali e le strutture simili che non si trovano vicino a un pianeta sono solitamente equipaggiate con i loro dispositivi di scarico personali; la Cittadella ne ha dozzine.
Se il motore non viene scaricato, la carica si accumulerà al punto da essere trasferita allo scafo della nave. Il calore friggerà qualunque cosa all'interno; fondendo le paratie, distruggendo i sistemi elettronici e uccidendo i membri dell'equipaggio.
Aspetto[]
La luce si sposta più lentamente attraverso il vetro, e allo stesso modo la sua velocità è inferiore nello spazio convenzionale rispetto a quella raggiungibile in un campo di forza. Ciò provoca un effetto di rifrazione che separa il raggio luminoso in uno spettro più ampio. Gli oggetti all'esterno dalla nave interessata appaiono quindi rifratti. Maggiore è la differenza tra la velocità della luce oggettiva (esterna) e soggettiva (interna), maggiore sarà l'effetto di rifrazione.
Dato che la velocità della luce soggettiva viene aumentata all'interno del campo di forza, gli oggetti esterni sembrano "spostarsi verso il rosso", diventando visibili solo per le antenne radiotelescopiche. Le fonti elettromagnetiche ad alta energia normalmente invisibili a occhio nudo diventano visibili nello spettro blu superiore. All'aumentare della velocità della luce, diventano visibili anche i raggi X, i raggi gamma e addirittura le fonti dei raggi cosmici. Le stelle vengono sostituite da pulsar, dischi di concrezione dei buchi neri, quasar ed emissioni di raggi gamma.
Agli occhi di un osservatore esterno, una nave all'interno di un campo di forza appare spostata verso il blu. Se la nave si trova in un campo che consente di viaggiare a una velocità doppia rispetto a quella della luce, qualsiasi radiazione emessa ha un'energia due volte superiore al normale. Se la velocità è almeno 200 volte quella della luce, la "bolla" del campo di forza emette luce visibile sotto forma di raggi X e raggi gamma, e il calore infrarosso dello scafo si sposta verso il blu nella zona visibile dello spettro.
Le navi che viaggiano a velocità iperluce sono visibili a grande distanza, anche se la loro "scia" si propaga solo alla velocità della luce. Secondo l'Ingegnere Adams, il sistema di occultamento della SSV Normandy non funziona a velocità iperluce perché le emissioni della nave hanno una frequenza troppo alta per essere catturate nei pozzi di calore dello scafo.
Velocità di viaggio[]
L'esatta velocità iperluce a cui viaggiano le moderne navi spaziali è ignota. È noto, tuttavia, che i Razziatori riescono a percorrere circa 30 anni luce (283.821.914.177.424.000 metri) in 24 ore, e che questo tasso è pressapoco il doppio di quello a cui possono viaggiare le navi della Cittadella. Da ciò si deduce che le capacità iperluce dei Razziatori siano 10.958 volte la velocità della luce.
Paragonate ad esso, nel 2165, le navi umane possono raggiungere una velocità almeno cinquanta volte più veloce quella della luce (14.989.622.900 metri al secondo).