I portali galattici sono dispositivi di trasporto di massa sparsi in tutta la galassia, di solito situati all'interno di sistemi stellari. Essi formano una rete enorme che permette i viaggi interstellari. Considerato come uno dei più grandi successi degli estinti prothean, un portale galattico può trasportare istantaneamente una nave spaziale a un altro portale all'interno della rete, consentendo in pochi giorni, o persino ore, viaggi che altrimenti richiederebbero anni o addirittura secoli con soli motori iperluce.
Panoramica[]
- Vedi anche: Codex/Tecnologia#Portali galattici
Specificazioni[]
I portali galattici sono costituiti da due braccia metalliche curvate lunghe quindici chilometri che circondano una serie di anelli giroscopici rotanti di cinque chilometri di diametro. Questi anelli contengono una massiccia base blu-incandescente di elemento zero. I portali sono fatti di un materiale sconosciuto ma incredibilmente resistente, lo stesso materiale con cui è stata costruita la Cittadella, e sono protetti da uno scudo quantico che li rende quasi impenetrabili ai danni bloccando la loro struttura a livello subatomico. Essi sono anche in grado di sopravvivere all'esplosione di una supernova senza subire danni. Sono oggetti "freddi" che non emettono calore o radiazioni, a differenza delle navi spaziali, il che li rende difficili da trovare se cambiano la loro posizione. Alcuni portali, come il Portale di Caronte, sono "gravitazionalmente ancorati" ai pianeti, altri sembrano essere fuori nello spazio e sono attentamente monitorati.
I portali galattici funzionano creando un "corridoio" virtualmente privo di massa nello spazio-tempo tra uno e l'altro. Questo può far spostare una nave spaziale attraverso distanze enormi che richiederebbero secoli per poter essere attraversate, anche a velocità iperluce. Prima che una nave possa viaggiare, al portale deve essere fornita la quantità di massa in transito dal pilota della nave prima di spostarsi nel corridoio. Quando si attiva un portale, esso si allinea con il portale corrispondente prima di lanciare la nave attraverso lo spazio. Dall'altro lato, le navi non hanno un punto d'uscita specifico, dato che escono a caso dal portale andando "alla deriva" di molte migliaia di chilometri.
Ci sono due tipi di portali galattici, quelli primari e quelli secondari. I portali primari possono spostare una nave di migliaia di anni luce, ma si collegano solo a un altro portale, il suo "partner". I portali secondari possono essere collegati a qualsiasi altro portale su distanze più brevi, a poche centinaia di anni luce. Dopo la Guerra dei rachni, le specie spaziali del Consiglio non apriranno un portale primario senza sapere a quale sia collegato, nel caso in cui si imbattano in un'altra specie potente e ostile come i rachni. Ciò ha causato una spaccatura quando i turian hanno trovato pionieri umani; ignari di questo divieto del Consiglio della Cittadella, cercarono di aprire qualsiasi portale galattico che riuscivano a trovare mentre esploravano la rete dei portali, portando infine alla Guerra del Primo Contatto.
Molti portali galattici sono attualmente dormienti per ragioni sconosciute, anche se possono essere facilmente riattivati. Il database prothean trovato su Marte ha portato gli umani a un portale galattico ricoperto di ghiaccio e in orbita attorno a Plutone, di cui in precedenza si credeva che fosse una luna chiamata Caronte, dalla quale infine prenderà il nome il Portale di Caronte.
Un'opera d'arte dei prothean che raffigura un portale galattico, il monumento ai portali, può essere trovato nel Presidium della Cittadella. É stato interpretato come un simbolo della vanità prothean, definendo i portali come un loro mezzo per costruire un impero galattico, oppure come simbolo dell'unità galattica, che include anche la rete dei portali. Tali'Zorah nar Rayya sostiene che dopo il loro lungo viaggio attraverso la galassia, i quarian hanno imparato ad apprezzare il valore estetico dei portali galattici.
Una matriarca asari una volta ha suggerito che le asari dovrebbero costruire nuovi portali galattici per conto loro, ma non si sa se la moderna civiltà galattica in realtà abbia la capacità di farlo.
Origini[]
I portali galattici, nonostante la credenza comune, sono stati creati non dai prothean, bensì dai Razziatori. Come affermato dalla Sovereign, i prothean erano solo una delle tante specie aliene che hanno trovato i portali e la Cittadella e li hanno sfruttati. Quando i Razziatori spazzarono via i prothean, le asari furono la specie successiva a trovare i portali migliaia di anni dopo. Secondo la Sovereign, tramite i portali, le civiltà galattiche si evolvono lungo i binari stabiliti dai Razziatori. Inoltre, i portali servono per accelerare il tasso al quale queste civiltà progrediscono, accorciando il tempo tra le mietiture dei Razziatori.
Tuttavia, i prothean hanno avuto un forte interesse per i portali, e sono riusciti a scoprire il segreto dietro il loro funzionamento. Ciò ha permesso loro di costruire il Condotto prima che fossero distrutti dai Razziatori.
Il Comandante Shepard scopre anche che la Cittadella stessa è un enorme portale galattico inattivo che porta allo spazio oscuro, oltre a essere il centro di controllo di tutti i portali, permettendo ai Razziatori di troncare i viaggi tra gli ammassi. La sua riattivazione è, opportunamente, più complessa rispetto a quella di un portale galattico comune, che richiede uno sforzo coordinato da parte dei custodi o l'intervento manuale da parte di un Razziatore.
Portale Alfa[]
I portali galattici sono ritenuti indistruttibili dalla società galattica, ma non sono noti dei tentativi atti a danneggiare o distruggere realmente un portale, perché sono l'unico mezzo per i viaggi a lunga distanza nello spazio e, di conseguenza, troppo importanti per metterli a rischio.
La dottoressa Amanda Kenson e il suo team di ricerca hanno calcolato che se una massa abbastanza grande urta un portale con forza sufficiente, il portale non sarà in grado di resistere. Le conseguenze della distruzione di un portale galattico sono immense: come un enorme motore a campi di forza manipola enormi quantità di energia, un portale potrebbe produrre un'esplosione delle proporzioni di una supernova.
Questo si dimostra vero quando, dopo un fallito tentativo di salvataggio della dottoressa Kenson, un grande asteroide viene deliberatamente guidato al Portale Alfa del sistema Bahak. Il risultante impatto distrugge il portale, causando un'esplosione che distrugge il sistema Bahak e uccide i suoi oltre 300.000 abitanti.
Il Crucibolo[]
Durante la battaglia per riconquistare la Terra dai Razziatori, la super-arma nota come il Crucibolo viene attivata. Quando il Comandante Shepard interagisce con il Catalizzatore, l'intelligenza artificiale che controlla i Razziatori, al Comandante vengono date le possibilità di distruggere i Razziatori, controllarli, unire insieme la vita organica e quella sintetica oppure rifiutare di prendere una decisione.
In qualunque caso, tranne l'ultimo, la reazione energetica necessaria per il raggiungimento di tali opzioni è trasmessa attraverso la rete dei portali galattici dalla Cittadella. I nuclei a elemento zero dei portali vengono sovraccaricati dall'enorme quantità di energia coinvolta. Ogni punto nello spazio per centinaia di anni luce è colpito dall'energia del Crucibolo, cambiando di fatto l'intera galassia.
I portali vengono ricostruiti dai superstiti con qualunque decisione presa, tranne quella del rifiuto. Se è stata scelta l'opzione del controllo, i Razziatori si assumono la responsabilità di ricostruirli.
Se Shepard non ha radunato abbastanza forze della galassia per la battaglia finale, i portali subiscono danni più gravi. Esplodono dopo aver trasmesso l'energia del Crucibolo, e la successiva ricostruzione si dimostra più difficile per i sopravvissuti.
Portali galattici conosciuti[]
Se JavaScript è abilitato, le colonne possono essere ordinate cliccando sulle piccole icone nelle intestazioni di colonna.
Nome del portale | Ubicazione (ammasso, sistema) | Punti di interesse locali | Note | |
---|---|---|---|---|
Cittadella | Nebulosa del Serpente, Vedova | Una grande stazione spaziale che serve come sede del Consiglio della Cittadella. All'insaputa dei suoi occupanti, è anche un enorme portale galattico che la collega direttamente ai Razziatori nascosti nello spazio oscuro. | ||
Condotto | Ammasso Locale, Sole | Un portale galattico locale costruito nella città di Londra durante l'occupazione della Terra da parte dei Razziatori nel 2186 per facilitare il trasporto delle vittime alla Cittadella, che in quel momento era stata spostata nell'orbita del pianeta. | ||
Condotto | Espansione Pangea, Refuge | Un prototipo di portale costruito dai prothean su Ilos. Si collega al monumento ai portali sulla Cittadella, ma il viaggio avviene solo in una direzione. | ||
Monumento ai portali | Nebulosa del Serpente, Vedova | Situato sulla Cittadella. Erroneamente ritenuto un'opera d'arte, in realtà è un prototipo di portale in miniatura costruito dai prothean. Serve come capolinea di destinazione del Condotto su Ilos, ma non è possibile effettuare un viaggio di ritorno. | ||
Portale 314 | Sconosciuto, Sconosciuto | L'attivazione non autorizzata da parte dell'umanità nel 2157 EC ha portato ad una rappresaglia dei turian, scatenando la Guerra del Primo Contatto. | ||
Portale Alfa | Nebulosa Viper, Bahak | Aratoht | Il più antico portale galattico conosciuto della galassia. Presenta caratteristiche uniche che permettono di ampliare la propria portata e connettersi con numerosi altri portali su lunghe distanze. Distrutto, insieme al sistema Bahak, dall'Alleanza dei Sistemi nel 2185, nel tentativo di ritardare l'invasione dei Razziatori. | |
Portale della Vedova | Nebulosa del Serpente, Vedova | Bekenstein, Cittadella | Uno dei molti portali galattici in prossimità della Cittadella. | |
Portale di Arcturus Prime | Sconosciuto | Può riferirsi sia al Portale di Caronte nell'Ammasso Locale o al portale nella Corrente di Arcturus che si collega all'Ammasso Exodus. | ||
Portale di Caronte | Ammasso Locale, Sole | Terra | Incastonato nel ghiaccio fino a quando non è stato scoperto e riattivato dall'umanità nel 2149 EC. | |
Portale di Omega 2 | Nebulosa Omega, Sahrabarik | Lorek, Omega, Thunawanuro | Uno dei diversi portali galattici nel sistema Sahrabarik. | |
Portale di Omega 4 | Nebulosa Omega, Sahrabarik | Uno dei diversi portali galattici nel sistema Sahrabarik. Un misterioso portale apparentemente percorribile solo dai Collettori; nessuna nave non appartenente ai Collettori è mai tornata dopo averlo usato. Conduce al campo di detriti del Tartarus e alla base dei Collettori. | ||
Portale Harsa | Nido di Kite, Harsa | Adek, Camala, Erszbat, Khar'shan | ||
Portale Kappa Iota | Sconosciuto, Sconosciuto | Un portale mappato, ma raramente utilizzato, antecedente la Guerra dei rachni. Precedentemente abbandonato a causa delle radiazioni altamente letali di Turix, la stella a neutroni sull'altro lato. La controversa sonda TR-15 Letus è stata schierata attraverso questo portale. | ||
Portale Lowas | Sconosciuto, Sconosciuto | Due ricercatori sono stati arrestati per esservi atterrati e per il tentativo di manometterlo senza autorizzazione nel marzo del 2186. | ||
Portale Mactare | Sconosciuto, Mactare | Taetrus | Connesso al sistema Trebia. | |
Portale Mu | Hawking Eta, Sconosciuto | Spostato da una supernova 4000 anni fa e avvolto in una nube di gas caldo e polvere, rendendolo impossibile da individuare e apparentemente perso per sempre. Il Portale Mu collega a diversi altri portali ed è l'unico portale che collega al remoto ammasso Espansione Pangea. | ||
Portale Pelion | Ammasso Nimbus, Pelion | Lesuss | ||
Portale Rachni | Ammasso Ninmah, Maskim Xul | Suen | ||
Relay 202 | Corrente di Arcturus, Arcturus | Stazione Arcturus, Benning | Uno dei tanti portali vicini ad Arcturus. Conduce nello spazio conteso e ha una pessima reputazione. Scott Ryder era stato assegnato a un avamposto che monitorava il portale. | |
Portale Seinhand | Sconosciuto, Sconosciuto | Viene detto che questo portale sta subendo una diminuzione del 43% del traffico in un rapporto sul traffico dei portali intercettato dall'Ombra. | ||
Portale Shanxi-Theta | Sconosciuto, Sconosciuto | Shanxi | Un portale chiave nella Guerra del Primo Contatto. | |
Portale Sol | Sconosciuto, Sconosciuto | Potrebbe riferirsi sia al Portale di Caronte nell'Ammasso Locale o al portale nella Corrente di Arcturus che è collegato al Portale di Caronte. | ||
Portale Tasale | Nebulosa Crescent, Tasale | Illium | ||
Sconosciuto | Ammasso Aethon, Aru | Irune, Oma Ker | ||
Sconosciuto | Bacino di Annos, Pranas | Sur'Kesh | ||
Sconosciuto | Cresta di Apien, Trebia | Digeris, Palaven | ||
Sconosciuto | Corrente di Arcturus, Arcturus | Stazione Arcturus, Benning | Uno dei molti portali galattici in prossimità di Arcturus. | |
Sconosciuto | Argos Rho, Hydra | Intai'sei, Stazione Pinnacle | ||
Sconosciuto | Nebulosa Armstrong, Sconosciuto | |||
Sconosciuto | Artemis Tau, Sconosciuto | Therum | ||
Sconosciuto | Nebulosa Athena, Parnitha | Lusia, Niacal, Thessia | ||
Sconosciuto | Attican Beta, Hercules | Feros | ||
Sconosciuto | Squarcio di Caleston, Balor | Arvuna, Caleston | ||
Sconosciuto | Nebulosa Eagle, Imir | Anhur, Korlus, Stazione Jarrahe, Wrill | ||
Sconosciuto | Ammasso Exodus, Utopia | Eden Prime, Terra Nova | ||
Sconosciuto | Margine Esterno, Dholen | Haestrom | ||
Sconosciuto | Gemini Sigma, Han | |||
Sconosciuto | Hades Gamma, Antaeus | |||
Sconosciuto | Nesso dell'Ade, Hekate | Trident | ||
Sconosciuto | Hawking Eta, Chandrasekhar | La descrizione di Corang cita un portale nel sistema Century di Hawking Eta, ma non viene mostrato alcun portale sulla mappa galattica. | ||
Sconosciuto | Nebulosa Testa di Cavallo, Pax | Noveria | ||
Sconosciuto | Nebulosa Hourglass, Osun | |||
Sconosciuto | Frontiera di Ismar, Aquila | Zorya | ||
Sconosciuto | Confine di Keplero, Newton | Ontarom | ||
Sconosciuto | Zona Demilitarizzata Krogan, Aralakh | Tuchanka | ||
Sconosciuto | Mare Marrone, Sconosciuto | |||
Sconosciuto | Distesa di Minos, Fortis | Gellix, Invictus | ||
Sconosciuto | Distesa di Nubian, Dakka | Yamm | ||
Sconosciuto | Espansione Pangea, Refuge | Ilos | Connesso al Portale Mu. | |
Sconosciuto | Velo di Perseo, Tikkun | Rannoch | ||
Sconosciuto | Nebulosa Petra, Vetus | Elysium, Accademia Grissom | ||
Sconosciuto | Nebulosa Pylos, Nariph | |||
Sconosciuto | Nebulosa Rosetta, Enoch | Aeia 2175 | Un tempo sulla lista dei portali proibiti che conduce allo spazio inesplorato. | |
Sconosciuto | Sentry Omega, Hoc | Virmire | ||
Sconosciuto | Mare delle Ombre, Iera | Horizon | ||
Sconosciuto | Culla di Sigurd, Skepsis | Despoina, Sanctum, Watson | ||
Sconosciuto | Nebulosa di Silean, Kypladon | Cyone, Dekuuna, Nevos | ||
Sconosciuto | Styx Theta, Sconosciuto | |||
Sconosciuto | Ammasso di Phoenix, Tassrah | Aite, Ekuna, Stazione Eretici | ||
Sconosciuto | Abisso di Shrike, Xe Cha | Heshtok, Talis Fia | ||
Sconosciuto | Nebulosa Titan, Haskins | |||
Sconosciuto | Soglia del Valhalla, Raheel-Leyya | Garvug | ||
Sconosciuto | Ammasso Voyager, Sconosciuto | |||
Sconosciuto | Sconosciuto, Turix | Un portale situato a circa 18.000 anni luce dalla Terra, in orbita intorno alla stella di neutroni Turix. Si collega al portale Kappa Iota. È la destinazione della sonda TR-15 Letus. | ||
Sconosciuto | Sconosciuto, Sconosciuto | Campo di detriti del Tartarus, Base dei Collettori | Si collega al Portale di Omega 4. |
Vedi anche[]
- Notizie quotidiane di Cerberus
- "La sonda TR-15 Letus"
- "Messe in discussione le origini dei portali galattici"
- "Aumentata la sicurezza dei portali galattici"
Curiosità[]
- In origine i portali galattici si chiamavano "portali fasici"; ne si può trovare un frammento nel Codex sotto la voceAlleanza dei Sistemi: Dottrina militare, così come nei concept art.
- I portali galattici si sono evoluti da un design più monolitico alla loro forma forma finale "biforcata" (come descritto in The Art of Mass Effect).
- Secondo Drew Karpyshyn, una delle prime idee per concludere la trilogia di Shepard coinvolgeva l'attirare i Razziatori attraverso i portali, per poi far esplodere l'intera rete, al costo di isolare la comunità galattica. Sebbene alcuni dei suoi elementi siano visibili in Mass Effect 3, alcuni problemi includevano la definizione dei dettagli e capire come realizzare i giochi successivi tenendo conto di questo evento.[1]