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“Noi portiamo l'ordine nel caos dell'evoluzione organica. Voi esisteste solo perché ve lo permettiamo. E vi estinguerete perché lo esigiamo.”

La Sovereign è l'ammiraglia dello Spettro Saren Arterius. Un'enorme corazzata, più grande di qualunque altra in ogni flotta conosciuta, la Sovereign ha un equipaggio di geth e krogan. Lunga due chilometri, la sua arma principale può penetrare le barriere cinetiche di un'altra corazzata con un solo colpo.

L'opinione prevalente è che la Sovereign sia stata costruita dai geth, mentre altri credono che sia una reliquia prothean. Il suo design, tuttavia, indica un'origine più aliena e misteriosa. L'attacco a Eden Prime ha dimostrato l'abilità della Sovereign di generare campi di forza abbastanza potenti da atterrare sulla superficie di un pianeta. Ciò implica che abbia un enorme nucleo a elemento zero, e l'abilità di generare impressionanti quantità di energia.


Panoramica[]

La Sovereign è una gigantesca nave spaziale con una potenza e una tecnologia quasi inimmaginabili. Il Comandante Shepard credeva inizialmente che la Sovereign fosse una nave dei Razziatori che Saren Arterius aveva trovato e riavviato, ma scopre che la Sovereign è un vero e proprio Razziatore, un'IA completamente senziente e molto avanzata, il che spiega perché i geth obbediscano ai suoi comandi. Vedono la Sovereign come il pinnacolo dell'evoluzione delle IA e la venerano come una divinità. Tuttavia, Sovereign vede Saren e i geth come semplici strumenti per permettere il ritorno dei Razziatori ed è persino offesa dal fatto che i geth la "venerino".

La Sovereign fa sembrare piccola una flotta geth

Un'avanguardia dei Razziatori lasciata a istigare i loro eventuale ritorno dallo spazio oscuro, la Sovereign ha speso gli ultimi 50.000 anni in quasi costante ibernazione, svegliandosi periodicamente per aiutare l'evoluzione delle specie organiche. Il suo compito era di portare la successiva rivoluzione del ciclo, e fungere da araldo per il ritorno dei suoi simili inviando un segnale ai custodi sulla Cittadella. In questo modo, i custodi avrebbero aperto il portale della Cittadella, un portale galattico che conduce allo spazio oscuro, e dal quale arriveranno i Razziatori.

La Sovereign può anche controllare la vita organica tramite l'indottrinamento. Un campo o segnale sottile circonda il Razziatore, influenzando gradualmente la mente degli organici finché non diventano poco più che gusci vuoti, piegati al volere della Sovereign. La Sovereign non prova altro che disprezzo per gli esseri inferiori, vedendoli come effimeri e temporanei, mentre i Razziatori sono eterni. Sembra anche essere irritata dai tentativi della vita organica di difendere il suo possesso della Cittadella, dicendo che "questa stazione è mia."


Mass Effect: Revelation[]

Nel 2162 circa, una delle squadre di ricognizione di Edan Had'dah scopre la Sovereign in orbita intorno a un sistema stellare inesplorato vicino al Velo di Perseo. Had'dah è un imprenditore batarian che manda delle squadre in cerca di antica tecnologia aliena, di solito prothean, che possa vendere o su cui fare ricerche per profitto. Tuttavia, quando i suoi uomini riferiscono la loro scoperta, Had'dah scopre presto di avere tra le mani qualcosa senza precedenti.

Had'dah isola rapidamente la squadra di ricognizione sul pianeta e cerca un esperto che possa aiutarlo a scoprire i segreti della Sovereign. Alla fine, trova il dottor Shu Qian, uno scienziato specializzato negli studi sulle IA che ha tradito l'Alleanza.

L'indottrinamento della Sovereign sta già avendo effetto su Qian. Una breve visita al "manufatto" influisce anche sulla mente di Had'dah, finché i due non diventano ossessionati dal condurre ricerche sulla nave. Durante le sue indagini su un attacco alla struttura di ricerca su Sidon, lo Spettro Saren Arterius si interessa a ciò che ha sentito, chiedendosi se la Sovereign sia l'arma che stava cercando per mettere l'umanità in ginocchio. Uccide sia Qian che Had'dah e prende le loro ricerche, dopodiché parte a cercare la Sovereign da solo.

Mass Effect[]

Il burattinaio[]

Saren Arterius a bordo della Sovereign

Nonostante il disprezzo della Sovereign per tutta la vita organica, il fallimento del segnale per attivare la Cittadella a causa del sabotaggio dei prothean la costringe a indagare su cosa sia andato storto, un incarico che richiede l'aiuto degli organici. Vigil ritiene che alla Sovereign ci siano voluti anni—forse persino secoli—per mettere insieme i pezzi del puzzle, lavorando tramite degli agenti e tenendo nascosta la sua natura, dato che rivelare la sua presenza avrebbe unito tutte le specie organiche contro di lei. Un po' per volta, la Sovereign mette insieme le azioni degli ultimi prothean sopravvissuti e scopre che questi ultimi hanno mandato un ultimo messaggio attraverso le loro sonde che potrebbe condurla al Condotto.

Quando la ricerca del dottor Qian porta infine Saren al pianeta intorno a cui orbita, la Sovereign ha l'alleato organico che le serviva—uno Spettro potente e con buone connessioni. Stringe un'alleanza con Saren, che pensa di dimostrare che gli organici potrebbero essere utili ai Razziatori, garantendo la loro sopravvivenza quando il ciclo ricomincerà. Saren non capisce che questa "alleanza" non ha senso: la Sovereign lo vede solo come un altro strumento da manipolare, usare e scartare. Saren prende la Sovereign come sua ammiraglia, e i geth lo nominano il "profeta" della Sovereign. Tuttavia, così come tanti altri, Saren cade vittima degli effetti dell'indottrinamento della Sovereign. Ma mantiene un po' del suo libero arbitrio, dato che la Sovereign ha bisogno che la mente di Saren sia intatta per trovare il Condotto e riattivare il portale della Cittadella. Dopo così tanti anni, la Sovereign è infine abbastanza arrogante—o disperata—da iniziare ad agire apertamente.

Quando una sonda prothean viene scoperta su Eden Prime, la Sovereign sa che potrebbe contenere la posizione del Condotto. Essendo una macchina non può accedere di persona alle visioni della sonda, dato che il messaggio prothean è stato codificato in modo che solo le menti organiche possano comprenderlo. La Sovereign porta Saren e un esercito di geth sulla colonia per recuperare la sonda. Eden Prime viene devastata dall'assalto, non solo dalle armi della Sovereign, ma anche dai suoi motori, che bruciano i raccolti circostanti per chilometri. Una chiamata d'emergenza viene fatta dai marine sulla superficie prima di essere uccisi, avvertendo la SSV Normandy. Ciò nonostante, Saren usa la sonda e, tramite lui, la Sovereign scopre di più sul Condotto, un portale galattico realizzato dai prothean tramite ingegneria inversa, che potrebbe funzionare come scorciatoia per la Cittadella.

Continuare il ciclo[]

L'ologramma della Sovereign su Virmire

Alla fine, la Sovereign ritorna su Virmire, dove Saren ha costruito una base e una struttura di allevamento per il suo esercito di krogan. La base viene attaccata da Shepard, che usa un'altra sonda nel laboratorio di comunicazione di Saren e avverte la Sovereign della presenza del comandante. Parla direttamente con Shepard, esprimendo il suo disprezzo per la vita organica e affermando che i tentativi di Shepard di fermare il ritorno dei Razziatori sono inutili. La Sovereign tenta poi di raggiungere la posizione di Shepard sulla superficie, ma Shepard distrugge la base e fugge con la Normandy prima dell'arrivo della Sovereign. L'incontro con Shepard lascia Saren pieno di dubbi sui Razziatori, erodendo la sua lealtà alla Sovereign, così quest'ultima gli innesta degli impianti cibernetici per controllare e indottrinare completamente il turian.

Con l'aiuto di Shiala e della Matriarca Benezia—altre vittime dell'indottrinamento della Sovereign—Saren trova infine il Condotto su Ilos. Lo usa per raggiungere la Cittadella con un piccolo esercito di geth e impadronirsi della stazione dall'interno. Nel frattempo, la Sovereign guida un'enorme armata geth per attaccare la flotta della Cittadella. Saren chiude gli agglomerati attorno alla Sovereign mentre si posizione sulla torre della Cittadella, emettendo molti piccoli tubi dalle sue parti inferiori e collegandoli alla struttura. Inizia poi a violare i controlli della stazione e aprire manualmente il portale per lo spazio oscuro.

La cadauta dell'avanguardia[]

La Sovereign sulla torre della Cittadella

La squadra di Shepard segue Saren e combatte fino alla posizione della Sovereign lungo la Cittadella. Saren offre al comandante la possibilità di unirsi ai Razziatori "e rinascere". Quando Saren non riesce a fermare Shepard e muore (combattendo fino alla morte con Shepard, o suicidandosi per sfuggire alla morsa che i Razziatori hanno sulla sua mente), Shepard riesce a inserire un file di dati realizzato da Vigil per impedire temporaneamente alla Sovereign di prendere il controllo totale della Cittadella.

Nel tentativo di fermare Shepard, la Sovereign rianima Saren attraverso gli impianti cibernetici nel suo cadavere e collega la sua coscienza ad essa. La Sovereign tenta poi di distruggere Shepard e la squadra nella torre della Cittadella con l'avatar, mentre allo stesso tempo devasta la Quinta flotta dell'Alleanza nella battaglia spaziale all'esterno. Dopo la distruzione dell'avatar, il segnale che lo collegava alla Sovereign viene corrotto e fa crollare gli scudi della Sovereign. Sottoposta a un costante bombardamento dall'intera flotta dell'Alleanza dei Sistemi, la Sovereign viene finalmente distrutta da un colpo mortale sferrato dalla Normandy, sventando il ritorno dell'intera flotta dei Razziatori da oltre i confini della galassia, e salvando la vita senziente dalla distruzione totale.

Nonostante il sollievo del Consiglio, Shepard capisce che la Sovereign era solo un'avanguardia, e che il resto dei Razziatori alla fine ritornerà.


Mass Effect 2[]

Se Legion viene attivato e gli viene permesso di restare sulla Normandy SR-2 nel 2185, fornirà informazioni aggiuntive sulla Sovereign. Legion afferma che la Sovereign si è identificata ai geth col nome Nazara e che il termine 'Sovereign' è stato coniato da Saren, sebbene si riferisca ancora a se stessa come Sovereign a chi la conosce come tale. Legion spiega che la Sovereign aveva cercato alleati per oltre un millennio in modo da far ripartire il ciclo, e fornisce anche delle informazioni sulle affermazioni enigmatiche fatte dalla Sovereign su Virmire, come "Ognuno di noi è una nazione," riferendosi al fatto che sia i geth che i Razziatori hanno molti processi di IA nello stesso costrutto fisico (forse molti di più nel caso dei Razziatori). La citazione è messa ulteriormente in prospettiva quando la natura della creazione dei Razziatori viene rivelata a bordo della base dei Collettori, quando si scopre che ogni Razziatore viene creato con il materiale genetico di una particolare specie senziente- una "nazione."

Dopo la sua distruzione, molti dei detriti della Sovereign sono piovuti sugli agglomerati. Tra gli operatori di soccorso in cerca di superstiti e i custodi che ripulivano il disastro, è stato studiato della tecnologia della Sovereign. Alcuni ricercatori turian hanno scoperto che l'arma principale della Sovereign usava un campo elettromagnetico per sparare un flusso di metallo liquido a una frazione della velocità della luce. Questi turian ne hanno fatto una loro versione tramite ingegneria inversa, chiamandola Cannone Thanix. Tuttavia, quel che è rimasto non è bastato a convincere il Consiglio che la Sovereign era più di un costrutto geth. Alcuni pezzi sono stati recuperati da Cerberus per completare l'IA a bordo della nuova Normandy, per usarla come contromisura anti-Razziatori.

È anche implicato che la Sovereign (o un altro Razziatore che operava sotto gli stessi obiettivi) fosse il responsabile per aver indottrinato le regine rachni, portando alla loro risposta eccessivamente aggressiva alle squadre esplorative della Cittadella e causando la guerra dei rachni.


Mass Effect 3[]

Il dottor Garret Bryson possiede un frammento della Sovereign immagazzinato nel suo laboratorio sulla Cittadella. Shepard, durante le indagini nel laboratorio in cerca di indizi sul Leviatano, deride il frammento a un'occhiata più attente o spera che quella cosa sia schermata.

Dopo aver salvato la figlia di Bryson, Ann, dai Razziatori su Namakli, la dottoressa informa Shepard che il frammento è ben schermato e che i membri della Task Force Aurora si sottopongono a valutazioni psicologiche per impedire l'indottrinamento mentre lo studiano.

La "Sluggard", la "sorellastra" fittizia della Sovereign in Blasto 7

Dopo aver convinto il Leviatano a unirsi allo sforzo bellico, Shepard deriderà l'affermazione della Sovereign che i Razziatori non hanno inizio né fine, notando che ora sanno che i Razziatori hanno avuto un inizio, e forse ora potranno dare loro una fine.

Nel film "Blasto 7: Blasto va in guerra," la Cittadella viene attaccata dalla sorellastra immaginaria della Sovereign, la "Sluggard," in cerca di vendetta.

Curiosità[]

  • Durante la discussione nel laboratorio di Saren, la Sovereign afferma che "Noi siamo legione." È un probabile riferimento a un noto evento biblico del demone di Gerasa, descrivendosi come una malefica unità di spiriti maligni. La vera citazione è: "Il mio nome è Legione, poiché siamo molti."
  • La Sovereign intatta e la Cittadella in orbita intorno a un pianeta
    Nonostante sia esplosa in migliaia di pezzi nel finale di Mass Effect, una Sovereign intatta viene mostrata mentre viene portata via dalla Cittadella in uno dei flashback di Mass Effect: Paragon Lost.
  • Secondo The Art of Mass Effect, alla Sovereign sono stati aggiunti dei tratti anatomici di un insetto per rinsaldare il suo legame con i geth e le altre specie sintetiche in Mass Effect.
  • Nazara significa "colui che vede/osserva" in turco antico, riferendosi forse al ruolo della Sovereign come osservatore delle civiltà galattiche.
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